giovedì 2 maggio 2013

27-28 aprile 2013 (La Verna).. IL NOSTRO CAPITOLO REGIONALE

Il Dio della speranza vi ricolmi di ogni GIOIA e pace nella FEDE, perché abbondiate nella SPERANZA per la virtù dello SPIRITO SANTO (da "Il Nostro Volto")
Con queste parole di benedizione e di speranza abbiamo lasciato il monte della Verna, lasciando nelle mani stimmatizzate di Francesco le tante attese, preoccupazioni, e i timori con cui eravamo saliti.

Un Capitolo elettivo rivela e svela tutta l'umanità che c'è in ognuno di noi, i progetti (pro-bono) che noi facciamo, e che il Signore subito provvede a "realizzare in maniera nuova", inattesa, e per questo bellissima. "...Chissà chi...", "...chissà come..." ecco le parole che sbattevano nella nostra fronte in quei momenti, andavano e venivano come le onde del mare nella spiaggia, e ci hanno accompagnato anche durante la preghiera in preparazione del momento elettivo. 


E poi ecco, alla Veglia della sera precedente al Capitolo, l'esempio e la testimonianza di Gesù, che ti fanno tornare tutte le cose nel loro ordine. Chi è chiamato a guidare gli altri, si faccia SERVO di tutti! E non si accontenti di un umile servizio, non sia un servo mesto, dimesso, ma faccia GESTI D'AMORE FOLLI! Dobbiamo essere audaci d'amore come Maria, la peccatrice, a casa di Simone, interrompiamo la routine della cena, usiamo tutto ciò che possediamo di più profumato e di più prezioso e laviamo i piedi del Signore, aggiungiamo anche le nostre lacrime, "caviamo la nostra anima dagli occhi", facciamolo davanti a tutti, senza vergogna, perchè chi ama "fa ciò che vuole" e sa di essere sempre nel giusto. SPRECHIAMOCI fino all'ultima goccia di nardo e riceveremo dal Signore, attraverso gli altri, un Amore "a perdere".. "A perdere", cioè come una cannella da cui esce sempre una goccia d'acqua, che non si stanca mai di riempire il recipiente sottostante. Fra Alessio, che ha avuto cura di tutti noi preparandoci la Veglia in Santuario, ha poi invitato il Presidente regionale uscente, Dario, a fare memoria di quel gesto folle, lavando i piedi a tutti i Presidenti locali delle fraternità GiFra della Toscana, mettendosi un grembiule. Proprio come aveva fatto Gesù prima di lui. Servo di tutti. La mattina dopo, iniziava il Capitolo elettivo, alcuni di quei piedi lavati in acqua e nardo sarebbero andati di fronte al Consiglio uscente ad accettare il nuovo mandato, di servire e guidare tutta la GiFra della regione Toscana, nei prossimi tre anni. 


A loro che sono stati eletti: Marcello, Riccardo, Chiara, Gabriele, Francesca, Francesco, Laura e Samantha, vanno il nostro Grazie e tutte le nostre Speranze.. 
Mi piace concludere con la preghiera con cui abbiamo chiuso il Capitolo domenica scorsa, leggendola tutti insieme. La Preghiera della Gioventù Francescana, che, nemmeno a farlo apposta, chiude anche "il Nostro Volto". 
Che sia il nostro punto di partenza... 

O dolce Signore Gesù, 
che sei la luce e la gioia della nostra vita. 
Donaci, ti preghiamo, lo Spirito di povertà che ci sottragga dalle cose vane del mondo; 
lo spirito di umiltà e di semplicità che ci liberi dalla schiavitù di noi stessi,
 il senso e la comprensione generosa della Croce che ci faccia amare soltanto Te, 
e tutto il resto uomini e cose, in Te e per Te. 
Soprattutto, o Signore, concedici di poter, nella purezza dell'anima e del corpo, 
seminare la gioia ovunque possiamo; 
lottare per il bene difficile contro il male facile;
 aiutare i nostri fratelli nei quali Tu sei presente; 
compiere ogni giorno un pò di bene e avvicinarci così sempre di più a Te. 
Guarda alle nostre anime aperte ai grandi orizzonti; 
ai nostri cuori pronti a donarsi ad ogni richiamo di bene; 
dacci la gioia di essere gli araldi del tuo pacifico regno. 
Noi te ne supplichiamo, o Signore, per la Madre tua e nostra, la Vergine Immacolata, 
per il dolcissimo Padre serafico 
che abbiamo scelto a guida del nostro cammino. 
Amen

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