giovedì 13 dicembre 2012

Il papa su Twitter!

da http://passineldeserto.blogosfere.it
C'è un elemento che non è stato abbastanza sottolineato, relativamente alla presenza del Santo Padre Benedetto XVI su Twitter con l'account @Pontifex.
Si è parlato di presenza del Papa: con un po' di supponenza qualcuno ha ironizzato sul fatto che "non sarà il Papa in persona" a twittare. Altri hanno segnalato come questo tipo di presenza non sia una modalità adeguata per offrire contenuti magisteriali ed ecclesiali adeguati anche sul web (140 caratteri sarebbero pochi...).
Ma c'è un elemento sul quale i media non si sono soffermati adeguatamente (solo padre Spadaro, in un recente commento ha fatto riferimento a questo tema, e lo ringraziamo): quello della condivisione.
Il gesto della condivisione attraverso la scelta tenologica nuova del Papa, è diventato un "tema" di dialogo, di confronto e di...evangelizzazione.
Il fatto di essere presenti su Twitter, al di là della lunghezza dei testi, è di per sè un fatto encomiabile e fondamentale; un gesto di doalogo, ed una proposta di contenuto.
Il metodo...diventa esso stesso contenuto, potremmo dire.
Spesso si dice che la Chiesa non è in grado di dialogare e non ha il coraggio di incontrarsi con gli altri, credenti o non credenti che siano, sul terreno del confronto. Questo assioma (tanto superficiale quanto errato) è ancora una volta stato smentito da un gesto di di consapevole presenza comunicativa, da un vero e proprio gesto di incontro e di condivisione nel dialogo.
Certo. La presenza del Papa su Twtter non significa che il Santo Padre, cederà nella proposta dei valori cristiani - per una sorta di dialogo ideologico fine a sè stesso - , in ottemperanza ad un confronto frainteso che cede sui valori e sulle proposte forti che sono proprie della (nostra) fede.
Le proposte forti ci saranno e come. Ma la forza maggiore sarà proprio data dal metodo: dalla condivisione che diventa la cifra del dialogo, veicolo di incontro concreto tra il vangelo ed il Magistero della Chiesa che lo propone, e l'uomo di ogni tempo.
Soprattutto, direi, l'uomo di oggi che - come diceva in Conferenza Stampa Mons. Celli - noi siamo chiamati ad incontrare "dove egli vive".
Ecco: il luogo dove l'uomo vive, è il luogo dell'incontro, della condivisione, della relazione, individuato concretamente anche nei "nuovi" ambienti digitali (quali i social network).
La presenza ecclesiale del Santo Padre sarà così davvero fruttuosa: non solo una presenza personale, ma una vera e propria presenza "ministeriale" (del ministero petrino) ed ecclesiale. Una presenza di dialogo con tutti, cattolici e laici.

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