Benedetto XVI, in occasione della Giornata per la Vita promossa dalla Cei, ha augurato oggi «successo» alla raccolta di firme «Uno di noi» del Movimento per la vita, finalizzata ad attivare il legislatore dell'Ue per tutelare il bambino fin dal concepimento e si è associato ai vescovi italiani che «invitano ad investire sulla vita e sulla famiglia, anche come risposta efficace alla crisi attuale».
«Il vero profeta non obbedisce ad altri che a Dio e si mette al servizio della verità, pronto a pagare di persona». Così il pontefice ha commentato i passi evangelici su Gesù cacciato dalla sinagoga di Nazareth incontrando la «chiusura» dei propri compaesani «scandalizzati» dalle sue affermazioni, episodio - ha detto il Papa - «che conferma il proverbio `nessun profeta è bene accetto nella sua patria´».
«Gesù non è venuto per cercare il consenso degli uomini, ma - come dirà alla fine a Pilato - per `dare testimonianza alla verità», ha sottolineato il Pontefice, che ha poi aggiunto: «Credere in Dio significa rinunciare ai propri pregiudizi e accogliere il volto concreto in cui Lui si è rivelato: l'uomo Gesù di Nazaret». «E questa via - ha concluso Benedetto XVI - conduce anche a riconoscerlo e a servirlo negli altri».
Nessun commento:
Posta un commento