giovedì 14 ottobre 2010

NON ESISTE... IL CASO.



Pubblico qui di seguito, visto che ieri sera ho tirato fuori questa vecchia citazione da facebook e a molti è piaciuta, un brano tratto da "Ho cercato e ho trovato" di Fratel Carlo Carretto riguardante "il caso".


Ce ne ho messo del tempo ma ci sono arrivato.
E sono tanto contento.
E lo vorrei dire ai piccoli, ai più piccoli fra di voi, miei amici, ve lo vorrei dire come si dice un segreto tanto semplice ma importante, molto importante: come una di quelle verità a cui si giunge dopo aver camminato molto, pensato molto, e che si dice tutto in poche parole, ma capaci di risolvere problemi enormi; problemi che ti hanno impegnqato tutta la vita e attorno ai quali hai girato, girato inutilmente, affaticandoti e complicando all'infinito le cose più semplici.
Ecco il segreto: il caso non esiste.
Il caso è una parola fuori senso, e anche se ricorre all'infinito nel nostro modo di pensare ed agire, è un puro fantasma, è la soluzione sbagliata di un problema, è un qualcosa accettato da autentici inconscienti o meglio da ciechi.
Il caso non esiste.
A meno che "caso" non intendiamo ciò che dice così bene Anatole France con questa stupenda espressione : - Il caso è lo pseudonimo che Dio usa quando non si firma personalmente -.
No, il caso non esiste.
Esiste solo la volontà di Dio, volontà che riempie l'universo intero, guida le stelle, determina le stagioni, chiama ogni cosa per nome, dà la vita e dà la morte, provvede alle creature, le veste di bellezza e di armonia e soprattutto vuole la salvezza di tutti, vince il male, costruisce il suo regno che è regno di giustizia e di pace, regno di verità e di amore, regno di resurrezione e di vita.
Nulla sfugge a questa volontà.
Non una cellula è fuori posto, non un atomo è lì per caso, non un numero è senza conto nell'universo intero.
La storia, che è la manifestazione di questo indicibile e possente lavorio, sovente nascosto, incomprensibile e doloroso, è dominata perfettamente da questa volontà che la conduce verso la sfolgorante manifestazione dei Figli di Dio.
Il male, l'oscurità, la sofferenza, la morte fisica sono solo tappe necessarie al grande cammino che stiamo tutti compiendo per rendere più vera, più luminosa, più comprensiva e più evidente la vittoria di Dio.
D'ora innanzi non dirò più "è un caso", dirò pregando : - E' la Tua volontà, o mio Signore - .

6 commenti:

  1. faccio i post e mi li commento da solo? xD
    commentate voi please! Accendiamo un pò questo blog!??

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  2. "Nudo uscii dal seno di mia madre, e nudo vi ritornerò. Il Signore ha dato, il Signore ha tolto; come piacque al Signore, così è avvenuto: sia benedetto il nome del Signore! Se da Dio accettiamo il bene, perchè non dovremo accettare il male?" (Gb 1, 21)
    secondo me non possiamo arrivare a dire che: - Il male, la sofferenza e la morte fisica sono solo tappe necessarie al grande cammino che stiamo tutti compiendo per rendere più vera, più luminosa, più comprensiva e più evidente la vittoria di Dio -. C'è gente che perde la fede per queste cose!! vaglielo a spiegà!!
    [cercasi risposte a questo commento, soprattutto da parte di Fra David.. grazie ciccio]

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  3. Ciao, ho detto a David che vorresti che lui rispondesse ai tuo commento... ma non capisco il nesso logico con il post sul caso di Carretto... =O

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  4. giobbe dice: "dobbiamo accettare il male!!"
    e qui sta il collegamento con Carretto che incalza dicendo: "Il male, la sofferenza e la morte fisica SONO SOLO TAPPE NECESSARIE al grande cammino che stiamo tutti compiendo per rendere più vera, più luminosa, più comprensiva e più evidente la vittoria di Dio"...
    Lui forse ha fatto "un cammino spirituale o non so cosa" che gli ha chiarificato il problema della sofferenza nel mondo...per noi, che magari siamo ignoranti da questo punto di vista, non è così immediata la chiarificazione di una "sofferenza imponderabile"; e, come ho visto succedere, può capitare che una persona, davanti a uno shock del genere, perda la fede!! non siete d'accordo??
    [e ora tocca a chi sa!!]

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  5. tocca a chi sa? beh, poco, ma qualcosina so..
    E' verissimo quello che dici.. l'esperienza e il proprio cammino incidono molto sul modo di pensare "il male" e di giustificare la sua presenza, sempre più imponente nel mondo. Carretto è stato per molti anni presidente -mi pare- nazionale dell'AC, poi intorno all'età di 6o anni è entrato nei piccoli fratelli di Charles De Foucauld, dove ha fatto una esperienza di deserto (quello vero) di cui parla spesso nei suoi scritti. E' indubbiamente una personalità che ha fatto esperienza di Dio a tanti livelli della vita, dal sociale allo spirituale di tipo quasi eremita-mistico.
    La fede si perde perché il demonio agisce proprio nelle situazioni in cui siamo deboli, ti faccio un esempio: pensa alla malattia che ti costringe in un letto per anni. Lì si sperimenta davvero il proprio limite, ti accorgi di non essere così indispensabile per la società come forse credi, sperimenti la solitudine (che dev'essere una delle cose più atroci sperimentabili), oltre al dolore fisico ovviamente. E' in questo limite che prende lo sconforto più totale e si arriva fino a negare l'esistenza di Dio, il compito è di chi "rimane in piedi" di stare accanto a queste persone che si trovano davanti a come dici te "uno shock del genere". Il mio "sapere" si ferma qui...
    spero di averti risposto in maniera quantomeno sufficiente.
    Poi ci sarebbe il discorso della libertà..ma non mi voglio dilungare.

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  6. abbravo a ricca...grazie
    e questo eremita!!
    già non avevo mai pensato alla tua frase: "ti accorgi di non essere così indispensabile per la società come forse credi" ... esperienza di sicuro rinnovatrice!!

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